
Lunedì 6 novembre 2021 una squadra di calcio norvegese in collaborazione con Amnesty International e un ex lavoratore migrante hanno deciso e hanno annunciato che stanno rilasciando nuove maglie da calcio che hanno lo scopo di sensibilizzare e protestare contro le violazioni dei diritti umani e abusi che si verificano in Qatar. Il Qatar sarà il paese che ospiterà la della Coppa del Mondo 2022 e questo lancio della nuova maglia ha come obiettivo quello di mettere in evidenza le condizioni abusive delle persone in Qatar.
La squadra di calcio della Norvegia settentrionale, ossia il Tromso, si ritiente la prima squadra di calcio professionistica a livello globale che si è resa disponibile e ha espresso il suo pensiero in opposizione a quelle che chiamano “condizioni disumane” nel paese del Qatar. Nel febbraio del 2021, il Tromso ha chiesto formalmente alla Federazione calcistica norvegese di boicottare il torneo della Coppa del Mondo 2022 nel caso in cui la nazionale norvegese si fosse qualificata per la grande manifestazione sportiva.
Il Tromso ha appena rilasciato una terza maglia/uniforme alternativa che presenta un codice QR che, se scansionato, collegherà a una pagina web che “ti rilascerà sempre più informazioni”, riguardo a ciò che sta realmente accadendo nel controverso paese del Qatar secondo lo schietto club di calcio norvegese del Tromso.
Il Tromso ha spiegato che in precedenza Malcolm Bidali ha dedicato molto tempo e sforzi alla creazione di questa nuova terza maglia per il Tromso in forma di protesta contro le violazioni dei diritti umani e gli abusi che si verificano ogni giorno in paesi come il Qatar. Bidali era precedentemente una guardia di sicurezza keniota che alla fine ha scritto dispacci estremamente convincenti sotto uno pseudonimo riguardanti le sfide quotidiane e le devastanti condizioni di vita come lavoratore a basso salario nel paese del Qatar, ed è un fermo sostenitore dei loro diritti come esseri umani.
Le autorità del Qatar hanno formalmente condannato Bidali per il fatto di condividere “notizie false” e hanno sequestrato il suo telefono cellulare e gli account dei social media di Bidali secondo le affermazioni di vari gruppi per i diritti civili. Durante il processo giudiziario che ha coinvolto Bidali, un collettivo per i diritti dei migranti ha coperto la multa di 6.800 dollari che gli è stata inflitta e alla fine è stato rilasciato dalla sua detenzione di diversi mesi lo scorso agosto del 2021. Adesso Bidali è un forte sostenitore di questi diritti umani veramente importanti e tale causa al momento è fortemente sostenuta dalla squadra di calcio scandinava di Tromso insieme ad Amnesty International.
Dichiarazioni Ai Media
“Non possiamo fare finta che il calcio e la politica non siano collegati e non dobbiamo mai voltare lo sguardo quando alcuni usano il nostro bellissimo gioco per oscurare le violazioni dei diritti umani. Possiamo cambiarlo insieme”, ha riferito la squadra di calcio norvegese di Tromso al mondo dei media sportivi. “Stop allo sportwashing. Manteniamo il gioco pulito”.
Fonti:
I servizi di notizie di The Associated Press. “La squadra norvegese lancia la maglia per evidenziare gli abusi in Qatar”. The Associated Press. 6 dicembre 2021.
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