
La poker room online Partypoker è pronta ad abbandonare circa una dozzina di territori non regolamentati poiché la sua società madre, GVC Holdings, sta accelerando i preparativi per ritirare tutti i suoi marchi dai mercati grigi.
Nella giornata di lunedì, il sito di notizie sul poker PokerIndustryPRO ha riportato che i titolari di conti Partypoker di diversi paesi, tra cui Polonia, Norvegia e Montenegro, la scorsa settimana hanno ricevuto messaggi dall’operatore che li informava della sua imminente uscita da tali territori.
A partire da oggi, 1 dicembre, i giocatori di tutti i paesi coinvolti non potranno più effettuare depositi. Il gioco in tutti questi paesi verrà sospeso dal 17 dicembre. I giocatori attualmente registrati potranno accedere e richiedere il prelievo.
Tutti i cashback dovuti ai giocatori verranno accreditati sui loro conti entro il 23 dicembre. Tuttavia, tutti i premi non in denaro, inclusi i punti fedeltà e i ticket per i tornei non utilizzati, verrano cancellati il 17 dicembre.
Colette Stewart, Twitch e Community Manager di Partypoker, ha dichiarato nel forum di discussione della poker room su Discord che “entro la metà di dicembre, smetteremo di offrire i nostri servizi nei mercati del poker non regolamentati a seguito di una decisione aziendale del management” e che, in futuro, la loro organizzazione ombrello , ossia la GVC, si concentrerà solamente sull’operare in “mercati regolamentati e con licenza completa”.
Uscita rapida parte di una piu’ ampia strategia per i mercati regolamentati
La rapida uscita di Partypoker dai territori non regolamentati arriva sulla scia dell’annuncio di novembre di GVC che ha deciso di ritirare tutti i suoi marchi dai mercati grigi e non regolamentati come parte del suo impegno ad operare in mercati regolamentati al 100%.
Attualmente, i mercati regolamentati rappresentano circa il 96% delle entrate del gruppo di GVC. La società ha dichiarato il mese scorso che il 99% delle sue entrate arriverà da mercati regolamentati o regolamentari entro la fine dell’anno e il 100% delle sue entrate proverrà dai mercati regolamentati entro la fine del 2023.
La “focalizzazione esclusiva sui mercati regolamentati” di GVC dovrebbe inoltre aiutare la società nell’espansione nei settori in rapida crescita del gioco d’azzardo online e delle scommesse sportive negli Stati Uniti. La joint venture statunitense della società con l’operatore di casinò MGM Resorts International, ROAR Digital, è entrata in diversi stati in cui iGaming e le scommesse sportive sono diventati legali negli ultimi anni e si prospetta un’ulteriore espansione poiché altri stati si stanno unendo al mix.
Le controverse attività di GVC in Turchia, un mercato in cui il gioco d’azzardo legale è fornito unicamente da un’organizzazione statale, avrebbero potuto impedire al gruppo di gioco d’azzardo di ottenere la licenza in Nevada lo scorso anno. Le autorità di regolamentazione del Silver State alla fine hanno concesso una licenza a GVC, ma non senza un’analisi dettagliata sulle attività sospette.
GVC ha ceduto la sua filiale turca diversi anni fa, ma la sua presenza in quel paese non ha mai smesso di suscitare polemiche e problemi normativi per il gigante del gioco d’azzardo. Con una mossa a sorpresa, HM Revenue & Customs ha annunciato questa estate che stava esaminando “potenziali reati aziendali” da parte della vecchia attività di GVC in Turchia.
L’abbandono di GVC dei mercati non regolamentati fa parte del più ampio piano della società di cambiare nome in Entain plc. Si dice che la mossa rifletta i “cambiamenti fondamentali” avvenuti sia all’interno della società che nel settore del gioco d’azzardo in generale.
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